A Soiano del Lago scoperta la base operativa della “Operazione Highway” per colpi di una banda sulla autostrada A4 e A21: due rumeni finiti in manette ed un terzo complice ora ricercato, per furti in dodici province nel Nord Est.
A inchiodare il terzetto sarebbero molti elementi raccolti dai Carabinieri di Palmanova in una lunga indagine: in particolare, sarebbe stato accertato il loro transito nelle province di Udine, Gorizia, Treviso, Venezia, Padova, Vicenza, Verona, Brescia, Cremona, Pavia, Piacenza, Alessandria. Proprio queste zone sarebbero state quelle in cui i ladri commettevano i furti di oro, smartphone, gioielli e denaro liquido, rubati in abitazioni di notte o nelle ore serali, spesso mentre in casa erano presenti i proprietari. La refurtiva per ora è stata recuperata in parte per un valore di circa 20mila euro. Ingegnosa la strategia adottata dal terzetto per confondere le acque: con il furgone partivano da Soiano sino a raggiungere una piazzola di sosta o un’area di servizio. Qui, uno dei tre scendeva, scavalcava le recinzioni e si recava nell’abitato più vicino, dove metteva a segno il furto. Il tutto mentre i due complici si allontanavano con il furgone, spesso anche di un centinaio di chilometri, per evitare che questo potesse essere messo in relazione con tutti gli altri episodi. Poi a colpo avvenuto, il complice tornava sull’autostrada per essere recuperato dal furgone in un punto convenuto. Ma proprio l’individuazione del veicolo impiegato in uno dei colpi commessi dalle parti di Gorizia ha permesso agli investigatori friulani dell’Arma di ricostruire l’attività della banda. La base operativa di Soiano al Lago sul Garda è quella da cui sarebbero partiti complessivamente 78 volte solo tra gennaio e maggio per mettere a segno altrettanti furti.
