In caso di terremoto, qual è il ruolo del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico all’interno dell’articolato sistema dell’emergenza? L’Italia è un paese dove il territorio montano costituisce la parte più estesa e il CNSAS si occupa di soccorso in ambiente ostile e impervio.
Già in diverse occasioni, come durante i terremoti degli ultimi anni nelle regioni centrali del nostro Paese, i nostri soccorritori hanno collaborato con le altre realtà di Protezione civile. Sabato 28 e domenica 29 ottobre 2017 l’Unione dei Comuni della Valtenesi, che comprende Manerba del Garda, Moniga del Garda, Padenghe sul Garda, Soiano del Lago, insieme con il Settore protezione civile della Provincia di Brescia hanno messo in atto una esercitazione intercomunale di protezione civile, con la simulazione di ciò che potrebbe accadere in seguito a una scossa di grado 5.6. L’area interessata ricade infatti sotto la zona 2 di classificazione sismica e lo scopo di questa esercitazione è quello di verificare una serie di condizioni di efficienza, legate: all’attuazione del piano di emergenza condiviso; alla comunicazione con la Sala operativa della Regione Lombardia, la Prefettura di Brescia e il Settore Protezione civile della Provincia di Brescia; all’attivazione di tutte le realtà coinvolte. È stato previsto l’allestimento di un campo base con le tende per la popolazione civile, oltre all’evacuazione di alcune scuole e di nuclei abitati. Il CNSAS opera quindi come parte di un sistema complesso, costituito da Prefettura di Brescia – Ufficio di Governo del territorio, Direzione generale Sicurezza – Protezione civile e immigrazione di Regione Lombardia, Provincia di Brescia – Settore Protezione civile, Unione Comuni della Valtenesi, AREU 112, Forze dell’ordine, Vigili del fuoco, Croce Rossa e Volontari del Garda.