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Giro di vite per chi scarica rifiuti ai bordi delle strade

Dichiarata guerra agli sporcaccioni seriali. Alcune settimane fa vi abbiamo raccontato della disavventura di un cittadino della provincia di Bergamo che, immortalato dalle telecamere di sorveglianza di un’impresa, una volta riconosciuto dalle forze dell’odine si è visto recapitare il pattume che aveva scaricato ai bordi di una strada. Ma c’era di più: l’immondizia venne sparsa per bene nel giardino e allo sporcaccione venne consegnata “brevi manu” una lettera di contestazione che prevedeva un’ammenda di oltre 5000 euro. Era l’inizio di una battaglia per impedire che un numero cospicuo di camioncini carichi di “rumenta” circolassero sulle strade della provincia alla ricerca di una piazzola o di un canele dove scaricare il puzzolente bottino

Intanto, è notizia di questi giorni, la Provincia rafforza i controlli contro l’abbandono dei rifiuti sulle strade provinciali. Visti i buoni risultati della sperimentazione, Via Tasso – che sul 2024 prevede di spendere circa 200mila euro per la raccolta di rifiuti lungo la rete di sua competenza – ha deciso di potenziare il sistema di videosorveglianza delle piazzole stradali che, notoriamente, sono il luogo dove viene maggiormente abbandonata immondizia dalle auto o dai camion in sosta. L’obiettivo è di deterrenza.

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