Una vignetta apre il nostro mensile cartaceo nel numero di marzo. L’abbiamo voluta dedicare al pasticcio del latte in Valcamonica, perchè di pasticcio si tratta. Vi è rappresentata una vacca camuna con due mammelle a significare che CISSVA ed ETICA preleveranno la materia prima dallo stesso soggetto. Non era meglio raggiungere un accordo e fare in modo di potenziare CISSVA affinchè fosse in grado di lavorare anche il latte che, ad oggi, appare in eccedenza rispetto alla capacità di lavorare la materia prima?
Era meglio si, ma quando la politica si mette in testa di gestire anche la parte imprenditoriale ogni effetto avverso al procedimento avviato appare come un gesto di lesa maestà.
Abbiamo voluto accompagnare la vignetta con un breve redazionale che riassume la vicenda per coloro che non l’hanno potuta seguire. Non vi sfuggirà che la vacca porta tra le corna il tipico berretto siciliano a rappresentare le “minacce e intimidazioni mafiose” denunciate dal Presidente della Coldiretti Ettore Prandini durante il suo intervento alla Fiera Agricola di Lonato. Ecco il testo del redazionale (la vignetta è visibile anche sul giornale di marzo che trovate pubblicato su questo sito alla voce giornali). Clicca qui https://montagneepaesi.com/montagne-paesi-marzo-2024/
Le vacche camune non hanno due mammelle!
Nell’ultimo mese appena trascorso la vicenda che vede coinvolta la CISSVA – Cooperativa Sociale della Valle Camonica e del Sebino, è rientrata nei binari della normalità. Ripercorriamo brevemente le tappe.
Il tentativo della Comunità Montana di Valle Camonìca di far pesare all’interno del Cda di CISSVA una presenza sempre più ingombrante della politica è fallito A Ponte di Legno, nel frattempo, si fonda la cooperativa Agricoltura Etica mentre la Comunità Montana decide di realizzare un nuovo caseificio pubblico a Esine. E nel 2023, chi vince l’appalto per la gestione della nuova struttura e riceve un contributo di 1,5 milioni di euro?
A uno sguardo poco attento, la situazione potrebbe anche sembrare una nobile divergenza di piani industriali:. In realtà si tratta di una questione meno edificante che ha creato tensione tra più soggetti. La più incandescente si è registrata durante un intervento del Presidente della Coldiretti Ettore Prandini che di fronte alle alte cariche istituzionali, comprese quelle militari, in corso alla Fiera Agricola di Lonato, ha affermato che dalla valle Camonica sono state attivate iniziative intimidatorie per il sostegno che la Coldiretti ha dato al piano di rilancio del CISSVA
Noi abbiamo titolato un servizio, pubblicato nei mesi scorsi, su questo tema con un laconico “Si piangerà sul latte versato? Non vorremmo mai avere ragione!