Un avvenimento per festeggiare, ma anche per evidenziare la mole di impegno dall’alto profilo artistico. Il Civico Corpo Musicale di Gandino festeggia domenica 7 luglio il 60° anniversario della rifondazione, avvenuta il 16 maggio 1959, quando un nutrito gruppo di musicanti si unì per accompagnare il corteo dei ragazzi della Prima Comunione. Fu Andrea Spampatti, agli albori, a raggruppare sedici elementi sotto la direzione del maestro Aber di Sforzatica. Gandino vantava già dall’800 una formazione bandistica, secondo queste informazioni, mai confermate, pare che l’originaria fondazione risalga addirittura a due secoli fa, ovvero al 1819, sotto la direzione di Carlo Barbanti da Palazzolo, che dal 1823 al 1859 fu organista della Basilica di Gandino. Nella seconda metà dell’800 il corpo musicale di Gandino raggiunse livelli di particolare prestigio, grazie al musicista Andrea De Giorgi, amico di Giuseppe Verdi (con il quale suonava a 4 mani a Milano), Rossini e Ponchielli. Nel 1967 la direzione passò al maestro Giuseppe Belotti, cui subentrò Roberto Rivellini, dopo un anno di transizione con la direzione di Mario Castelli. Nel 1989 l’avvento di Maurizio Beltrami, seguito da Fabio Piazzalunga e successivamente da Aleandro Martinelli, maestro attuale, da oltre vent’anni. Non solo successi provinciali, ma anche oltre, espandendosi con esibizioni a Lugano, Riva del Garda e davanti al Muretto di Alassio. Nella storia da ricordare anche il cav. Giuseppe Colombi, presidente dal 1959 per circa 20 anni, seguito successivamente da Angelo Nodari. Negli ultimi anni si sono succeduti Piero Spampatti, Renato Servalli, Luigi Salvatoni e, attualmente, Andrea Rudelli. “Sono orgoglioso di quanto riusciamo proporre al pubblico gandinese – sottolinea il direttore Martinelli – e dell’entusiasmo con cui molti giovani hanno aderito al nostro gruppo, facendo della musica la propria professione o il proprio orizzonte di studio, al liceo ed al conservatorio”. Una mostra fotografica è stata installata nel palazzo Vicario, in una sala a pochi passi dalla Deposizione del Moroni (che ha fatto rientro a Gandino dall’Accademia Carrara proprio in questi giorni) in occasione delle 60 candeline del Corpo Civico Musicale di Gandino. Per l’occasione è stato anche emesso un annullo straordinario di Poste Italiane, apposto su una serie di cartoline celebrative e di un elegante folder da collezione. Domenica 7 luglio alle 21 le celebrazioni culmineranno nel Concerto della Prima di Luglio, proposto in piazza Vittorio Veneto. Fra i ricordi non mancherà una dedica speciale ad Adamo Franchina, per decenni alfiere “poeta” del Corpo Musicale, morto nelle ultime settimane. Un particolare applauso andrà a Giovanni Loglio, unico fra tutti i musicanti a poter vantare 60 anni di ininterrotta presenza fra le file della Banda di Gandino.
Gravedona: presentazione dell’offerta oncologica e radioterapica
Palazzo Gallio, a Gravedona, ha ospitato ieri pomeriggio l’incontro pubblico organizzato dall’Asst Valtellina e Alto Lario, in collaborazione con la Comunità Montana Valli del Lario