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50enne bresciano muore in mountain-bike

Doveva essere una bella giornata di sole, in montagna con l’amico e le loro mountain-bike, ma tutto è finito con una terribile tragedia. Con un volo di circa dieci metri e lo schianto diretto sulle rocce, è morto sul colpo uno dei due biker bresciani. E’ Paolo Lancini, 50enne di Gardone Val Trompia, la vittima dell’incidente avvenuto ieri pomeriggio poco dopo le 14. I due biker stavano percorrendo il sentiero Sat 422B «Senter de Palaer», che corre sull’alto Garda trentino tra la frazione rivana di Pregasina e i monti al confine con Limone, quando, lungo il percorso che porta all’area panoramica di Punta Larici, zona a circa 900 metri di quota, Paolo ha perso il controllo della sua mountain-bike mentre percorreva un tratto in discesa. La vittima è volata fuori dal tracciato con un balzo di diversi metri per poi atterrare sul tratto roccioso. Paolo è morto sul colpo a causa del forte impatto e delle gravi ferite. L’amico che era con lui ha lanciato l’allarme verso le 14,15. Sul posto sono intervenuti, il soccorso alpino di Riva del Garda, portati in quota dall’elicottero dei Vigili del Fuoco di Trento. La salma del 50enne è stata trasportata al campo sportivo di Riva. Un dettaglio c’è da sottolineare nonostante lo spiacevole avvenimento, che il sentiero Bocca Larici è un sentiero Sat, dunque vietato alle mountain-bike, anche se in realtà sono decine e decine i ciclisti che lo percorrono. Lo stesso sentiero è segnalato come uno tra gli itinerari “da non perdere” in numerosi siti. La comunità di Gardone Val Trompia piange la perdita di Paolo Lancini.

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