Slow Food premia la provincia di Brescia aggiungendo un locale nella guida “Osteria d’Italia 2018”: si tratta di “Al Resù” di Lozio che insieme alle altre ha ricevuto un premio per “la diversità, l’originalità, la capacità di interpretare la cucina secondo la propria personalità”.
La guida segnala ben 1617 locali (con 133 new entry), tra le quali si evidenziano 213 osterie da visitare per la notevole selezione di formaggi, 361 con la carta dei vini particolarmente attenta al territorio, 484 con un orto di proprietà, 370 che propongono un menu vegetariano, 321 con possibilità di alloggio. Il meglio, poi, è indicato col simbolo di Slow Food, la chiocciola, appunto: sono 279 chiocciole, cioè i locali che meglio incarnano il modello di osteria, tra questi 21 sono lombardi e ben 5 sono bresciani. La grande novità è l’osteria “Al Resù” di Lozio, entrata ora nella lista delle ‘chiocciolate’ italiane. A finire ancora sul podio della guida ci sono “La Madia” di Brione, l’“Osteria della Villetta” di Palazzolo sull’Oglio, “Le Frise” di Artogne e “Lamarta” di Treviso Bresciano. Locali che da quest’anno dovranno rispettare il nuovissimo decalogo dell’osteria contemporanea, la grande novità del 2019 che chiarisce le qualità da possedere per conquistare la ‘chiocciola’: