Cinque persone sono finite nei guai con l’accusa di fittizia intestazione dei veicoli e di truffa ai danni dello Stato. Si tratta di pregiudicati nullatenenti: un 54enne bresciano residente a Cevo; un 27enne romeno residente a Fara Gera d’Adda; una 45enne romena residente a Cassano d’Adda; un 26enne romeno residente a Trezzo sull’Adda; un 27enne romeno residente a Berbenno.
Secondo l’accusa, suffragata dalle indagini, acquistavano a poche centinaia di euro auto gravate da pignoramento, se le intestavano, le assicuravano e poi le noleggiavano a lungo termine dietro il corrispettivo di alcune migliaia di euro a chi aveva bisogno di una vettura sicura per i suoi affari illeciti. Sono circa duecento le vetture acquistate e rivendute in questo modo trovate dai Carabinieri della compagnia di Chiari coordinati dalla procura di Brescia e di Milano. Si tratta di modelli non di particolare pregio commerciale, che hanno comunque un loro importante mercato. Gli inquirenti hanno ipotizzato un giro d’affari per un milione e 100mila euro. Le targhe sono state inserite nelle banche dati delle forze dell’ordine. Le auto fittiziamente intestate ora sono destinate alla confisca.