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40.000 metri cubi di pietre incombono su Ono S. Pietro

 

Temporali sempre più improvvisi e localizzati, come quello di venerdì sera 24 agosto, che ha provocato una colata di almeno 40mila metri cubi di massi di enormi dimensioni e detriti nell’asta del torrente Blè a Ono S. Pietro. Intervento urgente di Regione Lombardia e sopralluoghi tecnici della Comunità Montana dimostrano l’urgenza del sistema idrogeologico camuno.

Il nubifragio di venerdì 24 agosto del tardo pomeriggio, con un’intensità particolarmente violenta per circa un’ora, ha provocato una colata di grandi massi, detriti e ciottolame dalla Concarena sul versante idrografico destro del torrente Blé a Ono S. Pietro, scaricando circa 40.000 metri cubi di materiale nel torrente. Determinanti le opere idrauliche degli scorsi anni con briglie e vasche che hanno selezionato e rallentato la colata, giunta comunque fino alla pista ciclabile poco sopra la confluenza del Blé nel fiume Oglio. I temporali così violenti e improvvisi sono comunque una realtà con la quale bisogna iniziare a fare i conti, sia dal punto di vista previsionale che da quello dell’allestimento di difese idrauliche idonee sui reticoli dei torrenti. A giorni dunque Regione Lombardia appalterà direttamente i lavori per riportare l’alveo del Blé alla sua naturale dimensione e mettere in sicurezza la zona, l’abitato di Ono e le strade sottostanti

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