Quattro esplosioni, nel cuore della notte tra venerdì 3 e sabato 4 maggio, in via Alberico Da Rosciate, a poca distanza dallasede della Questura di Bergamo.
Erano le 2.10 quando sono stati avvertiti i boati, a distanza ravvicinata, che hanno svegliato i residenti della zona e sono stati uditi anche nella vicina questura di via Noli, che dista circa duecento metri. Un’auto in sosta, un’utilitaria di proprietà di una donna, è stata danneggiata dalla deflagrazione Nel giro di pochi istanti è arrivata una volante per capire cosa era successo. I poliziotti hanno rinvenuto i resti del materiale esplosivo, secondo una prima ricostruzione quattro bombe carta collegate tra di loro. Immediatamente sono scattate le indagini per risalire agli autori del gesto e per capirne il movente. Sono state raccolte le testimonianze degli abitanti della via e sono state visionate le immagini delle telecamere della zona. Chi indaga non esclude nessuna pista: dalla bravata di qualche ragazzino, fino all’atto intimidatorio proprio nei confronti della polizia. Proprio venerdì 3 maggio, in seguito alle indagini per gli scontri prima e dopo Atalanta-Fiorentina del 25 aprile, gli agenti avevano perquisito le abitazioni di otto ultrà. Uno di loro, un 29enne di Dalmine, era stato arrestato dopo che all’interno del baule della sua auto era stata ritrovata una bomba carta da 400 grammi, in grado anche di provocare vittime.