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28 milioni per lo sviluppo di Valle Camonica

28 milioni di euro per lo sviluppo di Valle Camonica, investiti dalle province di Trento e Bolzano con attenzione al turismo, alle risorse e ai servizi.
Sono cinque i Comuni confinanti coinvolti nell’impresa, Breno, Ceto, Saviore, Cevo e Ponte di Legno, e poi – in misura minore – sono interessati altri diciotto contigui, guidati dal vicepresidente dell’Associazione Comuni di confine Mario Bezzi (ex sindaco di Ponte di egno).
È stato composto un piano che dovrebbe garantire investimenti di 40 milioni su cinque filoni generali. La Valle è stata divisa in tre aree: l’alta, con capofila Ponte di Legno, la Valsaviore e limitrofi, e Breno-Ceto e dintorni.
All’alta Valle andranno dagli otto ai dodici milioni di euro per un progetto che prevede la realizzazione di un vasto centro termale con spa a Ponte di Legno. I dieci milioni della Valsaviore sono da investire sulla viabilità (in particolare sulla Provinciale), sulla costruzione di un centro socio-sanitario a Saviore e su un polo multifunzionale al Parco Adamello.
Accontentati anche i contigui che avranno stanziamenti per i sentieri tra Sonico e Cimbergo, per il sostegno alle imprese e il mantenimento dei servizi. Cinque milioni a Ceto andranno per per realizzare un impianto microelettrico, per potenziare la mobilità turistica e per costruire un parco ludico-didattico di promozione delle energie alternative a Capo di Ponte.
Infine la zona di Breno: due milioni per la piscina, tre per il centro pedagogico di Malegno, per il palazzo Simoni di Bienno e per la riqualificazione urbana di Niardo.

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