Nicolò Baio, 26enne di Lonato, ha perso la vita ieri pomeriggio in un pauroso incidente stradale avvenuto nel Veronese lungo la strada regionale 62, tra lo svincolo della tangenziale Sud e il casello di Verona Nord. Il giovane, di professione aiuto-cuoco, viaggiava in sella a una moto Yamaha 600 insieme alla sua fidanzata, di 23 anni anche lei di Lonato, sopravvissuta per miracolo: la giovane si trova ricoverata all’ospedale di Borgo Trento a Verona con una mano fratturata.
La tragedia è avvenuta alle 13,25 e sulla dinamica non ci sarebbero dubbi. Nicolò Baio è morto dopo aver tamponato un autocarro fermo in coda.Sul luogo dell’incidente sono arrivati un’automedica e due ambulanze di Verona Emergenza. Per il ventiseienne di Lonato, purtroppo, non c’è stato nulla da fare: pare che ,secondo i primi accertamenti svolti dalla Polizia locale che ha rilevato l’incidente, Nicolò Baio non avesse mai conseguito la patente di guida e fosse già stato multato per questo in passato; il giovane abitava a Campagna di Lonato con la famiglia. A causa dell’incidente si sono formate code fino a 10 chilometri con pesanti disagi per la viabilità. Dall’inizio del 2019 sono già 17 i morti sulle strade bresciane. I dati diffusi dalla polizia stradale vedono al primo posto come causa di sinistro mortale con il coinvolgimento di motociclisti le mancate precedenze di altri veicoli (automobili e autocarri) e le fuoriuscite autonome.