Domenica 22 giugno 2025, alla presenza di autorità religiose, civili e militari, cittadini e molti ex allievi e amici, si è tenuta la solenne celebrazione del Centenario della*Casa dell’Orfano* di Clusone,**storica istituzione di accoglienza educativa voluta da Monsignor Giovanni Antonietti, ufficialmente aperta il 24 giugno 1925 e inaugurata pochi giorni dopo, precisamente il 28 giugno dello stesso anno. Promossa dalla *Fondazione Casa dell’Orfano Mons. Giovanni Antonietti* e dall’*Associazione Ex Allievi e Amici di Mons. Antonietti*, in collaborazione con enti e realtà associative del territorio, la giornata, molto partecipata, ha rappresentato il momento più significativo dell’articolato programma celebrativo che prevede, fino alla fine dell’anno, un ricco calendario con mostre, visite guidate, conferenze e un convegno di studi dedicato alla valorizzazione storica e culturale della Casa dell’Orfano. Si tratta del risultato di un lungo percorso di valorizzazione iniziato nel 2006 e proseguito negli anni con attività di recupero, riordino e inventariazione dell’archivio, restauro di opere, mobili e arredi lignei e catalogazione della biblioteca.
La mattinata ha preso il via *alle ore 10.00* *con la cerimonia civile* aperta da Attilio Fantoni, presidente della Fondazione che ha rivolto ai presenti i saluti ufficiali. Hanno poi portato il *loro omaggio le autorità presenti*, con parole di grande stima e vicinanza a questo luogo e alle persone che a vario titolo ne sono state protagoniste nel corso di questi 100 anni, oltre che con messaggi di grande fiducia per il futuro del sito. Lara Magoni ha rappresentato il Parlamento Europeo, seguita dal Consigliere Jacopo Scandella in rappresentanza di Regione Lombardia; il consigliere Simone Tangorra, delegato alla Pianificazione urbanistica e alle Intese strategiche ha portato i saluti della Provincia di Bergamo; per la Comunità Montana Valle Seriana è intervenuto il presidente Giampiero Calegari, seguito dal Sindaco di Clusone Massimo Morstabilini. Hanno poi portato il proprio omaggio il Consigliere Francesco Brighenti per la Sezione di Bergamo di Ana e il vicepresidente vicario della Sezione di Milano dell’ANA, Giorgio Cellerino. La cerimonia, a cui hanno preso parte alcuni ragazzi etiopi ospiti della Casa, si è conclusa con il saluto di Giovanni Luigi Rozzoni, presidente dell’Associazione Ex Allievi e Amici di Mons. Antonietti.
La Fanfara Ana Ramera, che ha animato tutta la giornata, ha successivamente aperto il corteo fino alla Chiesa di Cristo Re, per l’inizio della cerimonia religiosa. Il Gruppo Alpini di Clusone ha deposto la corona d’alloro alla tomba di Mons. Antonietti sulle note della Leggenda del Piave, a cui è seguita l’esecuzione del Silenzio, la preghiera del suffragio e una preghiera di ringraziamento al fondatore, letta da una rappresentante dell’Associazione Ex Allievi e Amici di Mons. Antonietti.
Dopo il posizionamento di vessilli e gagliardetti, *alle ore 11.00* Sua Eccellenza Mons. Francesco Beschi, Vescovo di Bergamo ha celebrato la Santa Messa, assistito dal Cappellano Militare Don Andrea Scarabello, anche consigliere della Fondazione della Casa dell’Orfano. Hanno concelebrato Mons. Giuliano Borlini, arciprete di Clusone e Don Stefano Pellegrini, parroco di Castione della Presolana e membro del CdA della Casa dell’Orfano. Sono stati i cantori della Corale Santa Cecilia di Albino ad accompagnare la celebrazione con i canti scelti.
Dopo la benedizione impartita dal Vescovo, gli organizzatori hanno omaggiato i presenti con la *presentazione di un quadro restaurato* proprio in occasione del centenario della Casa dell’Orfano. Si tratta della “/Madonna col Bambino e angeli/”, copia seicentesca e di autore ignoto della “/Madonna dal collo lungo/” di Francesco Mazzola, detto il Parmigianino, opera conservata al Louvre. Lo storico dell’arte Enrico De Pascale, curatore della mostra “IL TEMPO RITROVATO. Opere della Raccolta d’arte della Casa dell’Orfano”, allestita al MAT – Museo arte tempo di Clusone (fino al 21 settembre), ha presentato l’opera da un punto di vista storico-artistico anticipando la svelatura del quadro, ora esposto nella Chiesa di Cristo Re, da parte dei presidenti Fantoni e Rozzoni, insieme a Luigi Giudici, titolare di BGP Group – Bergamo Parquet di Clusone, l’azienda che ha sostenuto il prezioso intervento di restauro.
A dimostrazione di quanto questo luogo rappresenti per il territorio, hanno preso parte alla cerimonia solenne anche molte *altre autorità in rappresentanza di enti e associazioni del territorio*. Insieme a Scandella, per Regione Lombardia, presenti i consiglieri Roberto Anelli e Michele Schiavi; presenti i sindaci di Villa d’Ogna, Rovetta, Piario, Ardesio, Fino del Monte, Gandellino, il vicesindaco di Sovere e quello di Castione della Presolana. In rappresentanza delle autorità militari il Capitano Maurizio Guadalupi, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Clusone, Ilaria Tomasoni – Comandante Polizia Locale Comune di Clusone, Alessandro Carminati – Presidente Associazione Arma Aeronautica – Sezione di Bergamo, il Comandante Stazione Corpo Forestale dello Stato di Gromo Mar. Omar Piana, il responsabile del distaccamento di Clusone dei Vigili del Fuoco Sergio Magoni. Presenti anche il presidente del BIM Massimo Scandella, quello del CAI Bergamo Dario Nisoli e quello di Promoserio Marco Migliorati, oltre al Prof. Remo Morzenti Pellegrini Vicepresidente Scuola Nazionale dell’Amministrazione e già Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo e Giovanna Ricuperati, presidente Confindustria Bergamo.
Un ringraziamento particolare al Gruppo Alpini di Clusone e alla Protezione Civile che hanno supportato anche nell’organizzazione della giornata.
Dopo il momento conviviale del pranzo al quale hanno partecipato quasi 200 persone, ultima occasione ufficiale della giornata è stata l’inaugurazione della mostra fotografica *“I volti della Casa dell’Orfano” con il taglio del nastro dei Presidenti Fantoni e Rozzoni, insieme a Sergio P. Del Bello, *curatore della mostra e coordinatore scientifico di tutto il programma del centenario. La cerimonia è stata presentata da Paolo Confalonieri, giornalista e direttore di NOI Questione di successo.
*LA MOSTRA FOTOGRAFICA “I VOLTI DELLA CASA DELL’ORFANO”*
Ospitata negli spazi della *Portineria* e curata da *Sergio Primo Del Bello*, la mostra *“I volti della Casa dell’Orfano” *è uno dei progetti pulsanti del centenario: propone una selezione significativa di fotografie provenienti dall’*archivio storico* e dalla *collezione fotografica* della Casa, molte delle quali emerse nel corso delle recenti ricerche e grazie ai contributi di ex allievi e orfani.
La mostra si articola in *cinque sezioni tematiche* che raccontano la missione educativa, sociale e spirituale dell’ente dalla sua fondazione alla chiusura delle attività. Centrale, come filo conduttore, la figura carismatica e instancabile di *monsignor Antonietti*. La sezione finale è invece dedicata al *patrimonio culturale* della Casa: qui trovano spazio documenti d’archivio, dipinti, ceramiche, arredi e libri in gran parte provenienti dalla donazione del *conte Giacomo Suardo*. A completamento dell’allestimento, sono esposti anche album fotografici precedenti la Seconda guerra mondiale, una selezione delle lettere dell’epistolario di mons. Antonietti e alcuni libri della biblioteca storica. La mostra resterà aperta al pubblico fino al *23 novembre 2025*, secondo il seguente calendario:
*
Giugno: sabato 28
*
Luglio: sabato 5, domenica 6, sabato 19, domenica 20
*
Agosto: sabato 2, domenica 3, sabato 16, domenica 17, sabato 30, domenica 31
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Settembre: sabato 6, domenica 7, sabato 27, domenica 28
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Ottobre: sabato 4, domenica 5, sabato 18, domenica 19
*
Novembre: sabato 22, domenica 23
L’ingresso è gratuito. L’apertura del sabato è dalle ore 15.30 alle ore 18.00, mentre la domenica è dalle ore 10.00 alle ore 12.30
In occasione dell’inaugurazione, il pubblico ha potuto conoscere anche l’archivio, la biblioteca e le collezioni d’arte, situati anch’essi nella Portineria. Le stampe cartacee degli album fotografici storici e altri materiali rimarranno disponibili in consultazione pubblica sia nella Portineria sia nella Foresteria.
In occasione dell’inaugurazione, sono stati distribuiti:
*
la *nuova guida* della Casa;
*
i *pannelli della mostra*;
*
l’edizione *anastatica dell’album fotografico di Cesare Villa del 1926*, ristampata in copie numerate e donata alle autorità civili e religiose e alle rappresentanze delle realtà coinvolte.
È inoltre in fase di completamento la riproduzione digitale degli *album fotografici storici*.
La mattinata ha preso il via *alle ore 10.00* *con la cerimonia civile* aperta da Attilio Fantoni, presidente della Fondazione che ha rivolto ai presenti i saluti ufficiali. Hanno poi portato il *loro omaggio le autorità presenti*, con parole di grande stima e vicinanza a questo luogo e alle persone che a vario titolo ne sono state protagoniste nel corso di questi 100 anni, oltre che con messaggi di grande fiducia per il futuro del sito. Lara Magoni ha rappresentato il Parlamento Europeo, seguita dal Consigliere Jacopo Scandella in rappresentanza di Regione Lombardia; il consigliere Simone Tangorra, delegato alla Pianificazione urbanistica e alle Intese strategiche ha portato i saluti della Provincia di Bergamo; per la Comunità Montana Valle Seriana è intervenuto il presidente Giampiero Calegari, seguito dal Sindaco di Clusone Massimo Morstabilini. Hanno poi portato il proprio omaggio il Consigliere Francesco Brighenti per la Sezione di Bergamo di Ana e il vicepresidente vicario della Sezione di Milano dell’ANA, Giorgio Cellerino. La cerimonia, a cui hanno preso parte alcuni ragazzi etiopi ospiti della Casa, si è conclusa con il saluto di Giovanni Luigi Rozzoni, presidente dell’Associazione Ex Allievi e Amici di Mons. Antonietti.
La Fanfara Ana Ramera, che ha animato tutta la giornata, ha successivamente aperto il corteo fino alla Chiesa di Cristo Re, per l’inizio della cerimonia religiosa. Il Gruppo Alpini di Clusone ha deposto la corona d’alloro alla tomba di Mons. Antonietti sulle note della Leggenda del Piave, a cui è seguita l’esecuzione del Silenzio, la preghiera del suffragio e una preghiera di ringraziamento al fondatore, letta da una rappresentante dell’Associazione Ex Allievi e Amici di Mons. Antonietti.
Dopo il posizionamento di vessilli e gagliardetti, *alle ore 11.00* Sua Eccellenza Mons. Francesco Beschi, Vescovo di Bergamo ha celebrato la Santa Messa, assistito dal Cappellano Militare Don Andrea Scarabello, anche consigliere della Fondazione della Casa dell’Orfano. Hanno concelebrato Mons. Giuliano Borlini, arciprete di Clusone e Don Stefano Pellegrini, parroco di Castione della Presolana e membro del CdA della Casa dell’Orfano. Sono stati i cantori della Corale Santa Cecilia di Albino ad accompagnare la celebrazione con i canti scelti.
Dopo la benedizione impartita dal Vescovo, gli organizzatori hanno omaggiato i presenti con la *presentazione di un quadro restaurato* proprio in occasione del centenario della Casa dell’Orfano. Si tratta della “/Madonna col Bambino e angeli/”, copia seicentesca e di autore ignoto della “/Madonna dal collo lungo/” di Francesco Mazzola, detto il Parmigianino, opera conservata al Louvre. Lo storico dell’arte Enrico De Pascale, curatore della mostra “IL TEMPO RITROVATO. Opere della Raccolta d’arte della Casa dell’Orfano”, allestita al MAT – Museo arte tempo di Clusone (fino al 21 settembre), ha presentato l’opera da un punto di vista storico-artistico anticipando la svelatura del quadro, ora esposto nella Chiesa di Cristo Re, da parte dei presidenti Fantoni e Rozzoni, insieme a Luigi Giudici, titolare di BGP Group – Bergamo Parquet di Clusone, l’azienda che ha sostenuto il prezioso intervento di restauro.
A dimostrazione di quanto questo luogo rappresenti per il territorio, hanno preso parte alla cerimonia solenne anche molte *altre autorità in rappresentanza di enti e associazioni del territorio*. Insieme a Scandella, per Regione Lombardia, presenti i consiglieri Roberto Anelli e Michele Schiavi; presenti i sindaci di Villa d’Ogna, Rovetta, Piario, Ardesio, Fino del Monte, Gandellino, il vicesindaco di Sovere e quello di Castione della Presolana. In rappresentanza delle autorità militari il Capitano Maurizio Guadalupi, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Clusone, Ilaria Tomasoni – Comandante Polizia Locale Comune di Clusone, Alessandro Carminati – Presidente Associazione Arma Aeronautica – Sezione di Bergamo, il Comandante Stazione Corpo Forestale dello Stato di Gromo Mar. Omar Piana, il responsabile del distaccamento di Clusone dei Vigili del Fuoco Sergio Magoni. Presenti anche il presidente del BIM Massimo Scandella, quello del CAI Bergamo Dario Nisoli e quello di Promoserio Marco Migliorati, oltre al Prof. Remo Morzenti Pellegrini Vicepresidente Scuola Nazionale dell’Amministrazione e già Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo e Giovanna Ricuperati, presidente Confindustria Bergamo.
Un ringraziamento particolare al Gruppo Alpini di Clusone e alla Protezione Civile che hanno supportato anche nell’organizzazione della giornata.
Dopo il momento conviviale del pranzo al quale hanno partecipato quasi 200 persone, ultima occasione ufficiale della giornata è stata l’inaugurazione della mostra fotografica *“I volti della Casa dell’Orfano” con il taglio del nastro dei Presidenti Fantoni e Rozzoni, insieme a Sergio P. Del Bello, *curatore della mostra e coordinatore scientifico di tutto il programma del centenario. La cerimonia è stata presentata da Paolo Confalonieri, giornalista e direttore di NOI Questione di successo.
*LA MOSTRA FOTOGRAFICA “I VOLTI DELLA CASA DELL’ORFANO”*
Ospitata negli spazi della *Portineria* e curata da *Sergio Primo Del Bello*, la mostra *“I volti della Casa dell’Orfano” *è uno dei progetti pulsanti del centenario: propone una selezione significativa di fotografie provenienti dall’*archivio storico* e dalla *collezione fotografica* della Casa, molte delle quali emerse nel corso delle recenti ricerche e grazie ai contributi di ex allievi e orfani.
La mostra si articola in *cinque sezioni tematiche* che raccontano la missione educativa, sociale e spirituale dell’ente dalla sua fondazione alla chiusura delle attività. Centrale, come filo conduttore, la figura carismatica e instancabile di *monsignor Antonietti*. La sezione finale è invece dedicata al *patrimonio culturale* della Casa: qui trovano spazio documenti d’archivio, dipinti, ceramiche, arredi e libri in gran parte provenienti dalla donazione del *conte Giacomo Suardo*. A completamento dell’allestimento, sono esposti anche album fotografici precedenti la Seconda guerra mondiale, una selezione delle lettere dell’epistolario di mons. Antonietti e alcuni libri della biblioteca storica. La mostra resterà aperta al pubblico fino al *23 novembre 2025*, secondo il seguente calendario:
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Giugno: sabato 28
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Luglio: sabato 5, domenica 6, sabato 19, domenica 20
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Agosto: sabato 2, domenica 3, sabato 16, domenica 17, sabato 30, domenica 31
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Settembre: sabato 6, domenica 7, sabato 27, domenica 28
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Ottobre: sabato 4, domenica 5, sabato 18, domenica 19
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Novembre: sabato 22, domenica 23
L’ingresso è gratuito. L’apertura del sabato è dalle ore 15.30 alle ore 18.00, mentre la domenica è dalle ore 10.00 alle ore 12.30
In occasione dell’inaugurazione, il pubblico ha potuto conoscere anche l’archivio, la biblioteca e le collezioni d’arte, situati anch’essi nella Portineria. Le stampe cartacee degli album fotografici storici e altri materiali rimarranno disponibili in consultazione pubblica sia nella Portineria sia nella Foresteria.
In occasione dell’inaugurazione, sono stati distribuiti:
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la *nuova guida* della Casa;
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i *pannelli della mostra*;
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l’edizione *anastatica dell’album fotografico di Cesare Villa del 1926*, ristampata in copie numerate e donata alle autorità civili e religiose e alle rappresentanze delle realtà coinvolte.
È inoltre in fase di completamento la riproduzione digitale degli *album fotografici storici*.
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