Quando nel 1979 l’arte rupestre della Valcamonica fu ammessa nella World Heritage List dell’UNESCO, molti si chiesero a quale titolo avesse diritto a tale onore. La commissione giudicatrice, composta dai rappresentanti di oltre sessanta Paesi, aveva valutato che le incisioni non erano solo testimonianza della storia d’Europa, ma riconosceva la validità di un attenta metodologia di studio e ricerca. Oggi, a 40 anni di distanza, il Centro Camuno e gli enti locali propongono un ricco calendario di eventi per festeggiare e rilanciare la Valcamonica nel mondo.
CASE DELLA COMUNITA’: LEGAMBIENTE BASSO SEBINO, INVESTIMENTI
Tra i tanti aspetti negativi del PNRR, 200 miliardi di spesa a debito senza analisi costi-benefici, come il progetto dei treni ad Idrogeno della Brescia