16 comuni e altrettanti progetti sul Sebino riceveranno ben 10 milioni di euro da Regione Lombardia in base ad un accordo quadro di sviluppo territoriale per il rilancio, la riqualificazione, la valorizzazione e la promozione dell’area del Sebino.
Venerdì 14 luglio la firma da parte di tutti i Comuni e di Regione Lombardia, rappresentata dal Presidente Maroni, su un battello al centro del lago sul confine delle province di Brescia e Bergamo. Il presidente della Regione Roberto Maroni sulla motonave La Capitanio ha firmato quindi l’atto che assegna i dieci milioni di fondi ai comuni, in quote diverse a seconda delle esigenze di ciascuno, tutto come seguito agli impegni presi dopo The Floating Piers, lunedì 4 luglio 2016 durante la conferenza stampa conclusiva. Ognuno dei sedici comuni, a seconda delle priorità e possibilità economiche, ha individuato dei progetti da portare a termine con questi fondi regionali. Iseo, per esempio, ha scelto la riqualificazione dell’Iseo medievale e la struttura termale. Sulzano è il comune che ha inserito l’importo maggiore come costo dei progetti: le due voci infatti ammontano a 4 milioni e 300 mila euro e riguardano la riqualificazione del centro storico e la realizzazione del parcheggio ed il recupero delle Palafitte. Pisogne punta sulla cultura e un primo intervento sarà il museo d’arte contemporanea “Mirad’or” per cui cerca anche sponsor privati. A Sale Marasino invece si punta sulle spiagge e ne vuole valorizzare tre per poter dare maggiori servizi e comfort ai propri turisti e a seguire il recupero dell’area Zirotti sempre a fini turistici. Dopo il successo internazionale testimoniato dai numeri dei partecipanti e dalla grande popolarità che questo territorio ha ottenuto in tutto il mondo c’erano due grandi sfide da affrontare: rafforzare la grande unità di intenti e le sinergie istituzionali che si sono sviluppate attorno alla passerella e garantire lo sviluppo di un’offerta turistica più strutturata. Con questo firma, al termine di un anno completamente dedicato al turismo, le sfide sono state raccolte ed ora si e inizia un cammino concreto per consolidare il salto di qualità di questa area turistica, che ha già dimostrato di saper mettere a fattor comune tutte le proprie eccellenze. I 16 comuni del “G16” riceveranno dunque 200mila euro ciascuno all’anno per 3 anni, a fronte dei quali dovranno lavorare e ingegnarsi per trovare somme analoghe in grado di raddoppiare l’investimento regionale che fa da volano all’intera economia turistica dei paesi rivieraschi con una ricaduta finale pario a 20 milioni di euro.