I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Brescia hanno rintracciato e condotto in Comunità un 16enne ritenuto responsabile di aver ripetutamente maltrattato i propri genitori. Il provvedimento scaturisce dagli interventi svolti dai militari a seguito delle numerose richieste di aiuto delle vittime.
Il ragazzo con il suo comportamento spesso anche violento aveva creato in casa un clima di ansia, forte disagio e frustrazione con continue richieste di ogni genere ai propri genitori, non accettando in alcun modo eventuali dinieghi. In base a quanto accertato dagli inquirenti, dal novembre 2017 i genitori del ragazzo hanno subito, quotidianamente, pesanti ingiurie ed insulti, ma anche azioni violente da parte del figlio, capace di cagionare lesioni e di danneggiare o distruggere – a più riprese – le porte, le finestre e le altre suppellettili presenti in casa. Proprio nel novembre scorso infatti i Carabinieri sono dovuti intervenire perché il ragazzo aveva colpito la madre con un violento calcio allo sterno e ancora, a dicembre, aveva malmenato la madre e il padre in più occasioni: quando non gli avevano ricaricato il telefonino e quando lo avevano rimproverato perché scoperto a fumare. Nel dicembre scorso, inoltre, i genitori sono dovuti ricorrere alla cure mediche perché in uno scatto d’ira il giovane, dopo averli aggrediti verbalmente, colpiva entrambi con calci e pugni. A febbraio, richiamato e invitato a fare i compiti, colpiva la madre con un calcio all’addome e si scagliava contro il padre, giunto in soccorso della moglie, spingendolo contro un termosifone e facendogli sbattere la testa. Recentemente l’ultimo episodio: il ragazzo ha minacciato di morte i genitori, terrorizzandoli, a seguito di una richiesta negata di denaro. Ora il ragazzo è stato condotto presso una comunità ove seguirà un percorso rieducativo.