Maxi intossicazione da monossido di carbonio nella notte di Capodanno in un’abitazione di Alfianello. Gli intossicati sono stati trasportati alla Clinica Città di Brescia per controlli: tre di loro sono finiti nella camera iperbarica ma ora sono fuori pericolo.
Intorno alle 20.30 di lunedì 1 gennaio tre invitati ad una festa di Capodanno si sono sentiti male, avvertendo mal di testa, vertigini e vomito. Notando un peggioramento dei sintomi queste persone hanno deciso di recarsi al Pronto soccorso dell’ospedale di Manerbio. Imedici, dopo le prime analisi, hanno appurato che si trattava di avvelenamento da monossido. Subito è scattata la macchina dei soccorsi per le restanti dieci persone che erano rimaste a festeggiare: sul posto sono arrivate quattro ambulanze e un’automedica. Gli ospiti sono stati trasportati alla Città di Brescia dove sono stati visitati e per alcuni di loro si è resa necessaria una terapia con ossigeno. Il 118 ha allertato anchei carabinieri e i Vigili del fuoco di Verolanuova. Questi ultimi sono intervenuti per mettere in sicurezza l’abitazione che nel frattempo era già stata arieggiata seguendo i consigli dei soccorritori. Da una prima ricostruzione fatta dai militari e dai pompieri pare che le 13 persone stessero cenando nella taverna della villetta di via Donm Gnocchi con camino acceso, ma con porte e finestre chiuse. Il fuoco da un lato e le persone presenti dall’altro, in poco tempo hanno consumato la maggior partedell’ossigeno presente nella stanza. Il cenone era stato organizzato dai proprietari della villetta,che vivono in Francia, per incontrare gli amici del paese. La casa infatti viene utilizzata e vissuta un paio di volte durante l’anno, quando la famiglie rientrano in Italia, solitamente durante le feste
